Affluenza alle regionali in forte calo: Roma e Lombardia, diserzione totale
L’Italia non vota più, l’affluenza alle regionali in Lombardia e Lazio è il segnale di una crisi profonda del rapporto tra cittadini e istituzioni. Ai seggi solo il 40% degli aventi diritto, il dato più basso in oltre mezzo secolo. In Lombardia, la diserzione alle urne è stata massiccia: solamente il 41,6% degli elettori si è recato a votare, segnando il dato più basso dal 1968 ad oggi. Anche nel Lazio l’affluenza è stata bassissima, attestandosi al 37,2%. A Roma, il calo è stato drammatico: solo il 33,11% degli aventi diritto ha scelto di esercitare il proprio diritto al voto, un’astensione record che supera persino quella delle ultime elezioni comunali. L’affluenza alle urne in queste elezioni regionali rappresenta una vera e propria doccia gelata per il mondo politico italiano, che si trova di fronte a una crescente sfiducia dei cittadini nelle istituzioni e nei partiti. L’astensionismo sempre più diffuso sembra indicare una profonda crisi di rappresentatività, in cui gli elettori si sentono sempre più distanti dalle élite politiche e dal potere. Il calo dell’affluenza alle regionali in Lombardia e Lazio sembra essere il segnale di un problema molto più profondo e strutturale, che richiede una riflessione seria e profonda sulla natura della democrazia italiana e sulle modalità attraverso le quali le istituzioni possono riacquistare la fiducia dei cittadini.